Il presepe vivente (o presepio vivente) è una tradizione cristiana consistente in una breve rappresentazione teatrale che ha lo scopo di rappresentare, con l'impiego di figuranti umani, la nascita di Gesù in una scenografia che viene costruita per ambientare la vicenda della natività.
Il primo presepe vivente della storia fu opera di San Francesco d'Assisi, nel borgo di Greccio, presso Rieti, nel 1233.

Da allora, la tradizione si diffuse nel resto d'Italia e negli altri Paesi cristiani. Oggi, i presepi viventi sono organizzati
pressoché in tutto il mondo occidentale cristiano, non solo cattolico,
ma anche da parte di fedeli di altre Chiese. Il periodo in cui vengono svolti è quello delle festività natalizie.
Ad organizzare i presepi viventi sono, per lo più, intere
città,frazioni (o loro quartieri) e i figuranti sono solitamente loro
abitanti.
L'ambientazione non è necessariamente quella dell'epoca della
nascita di Cristo, ma, spesso, il presepe vivente costituisce
l'occasione per mostrare antichi mestieri del luogo ormai in via di
scomparsa
Questa XXV edizione del Presepe Vivente (Dr. A. Grosso)
Pimonte nella Valle Lavatoio è occasione per condividere alcuni frammenti della ricca storia di questi luoghi ... oggi voglio ricordare una famiglia importante che abitava Pino, la collinetta che dalla valle si raggiunge in breve tempo ... Paride del Pozzo (dal Pozzo, de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo),.
Paris de Puteo, nato da Carlo (Carletto) e da Agnese, nacque nel 1411 (o 1413, su Wikipedia 1410) a Pimonte, nel ducato di Amalfi, come afferma il Giannone, morì nel 1493 a Napoli, sepolto nella chiesa di Sant’Agostino.Altri autori (Gaetano Martucci, 1786) ritenendolo morto ad ottanta anni lo vogliono nato nel 1413, l’anno dopo il trasferimento della famiglia da Pimonte a Castellammare di Stabia).
Paris de Puteo, nato da Carlo (Carletto) e da Agnese, nacque nel 1411 (o 1413, su Wikipedia 1410) a Pimonte, nel ducato di Amalfi, come afferma il Giannone, morì nel 1493 a Napoli, sepolto nella chiesa di Sant’Agostino.Altri autori (Gaetano Martucci, 1786) ritenendolo morto ad ottanta anni lo vogliono nato nel 1413, l’anno dopo il trasferimento della famiglia da Pimonte a Castellammare di Stabia).

Candida Gonzaga li ritiene presenti nel Napoletano ed in Sicilia, dal sec. XIV, discendenti da una potente famiglia lombardo-piemontese. Sembra che la famiglia di Paride avesse origine longobarda e provenisse da Alessandria della Paglia (ducato di Milano, come attesta il patrizio Giulio Claro di quella stessa Città il quale nel citare il nostro autore afferma: e patria mea sin oriundur).